Nessuna discriminazione per il lavoro dei disabili nel decreto semplificazione

Pubblicato il 22 giugno 2015

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con comunicato stampa del 19 giugno 2015, è intervenuto a proposito di un articolo pubblicato su un quotidiano dedicato al tema dell'assunzione dei disabili.

In tale articolo - continua il comunicato - vengono riportate le affermazioni di intervistati che giudicano "discriminatoria", nei confronti dei disabili più gravi, la norma del decreto semplificazioni del Jobs Act che prevede la possibilità, per i datori di lavoro, di ricorrere alla chiamata nominativa all'interno delle liste speciali stilate dai Centri per l'impiego.

Spiega a tal proposito il Ministero che occorre innanzitutto tener presente che:

Posto che la riforma prevede comunque l'avviamento al lavoro secondo l'ordine di graduatoria, nel caso di mancata assunzione del disabile con scelta nominativa nel termine di legge, in realtà, per il Ministero del Lavoro, non c’è alcun indebolimento delle tutele, ma si incentivano le assunzioni delle persone con disabilità più grave, superando i problemi di funzionamento che la disciplina attuale ha evidenziato e si rafforza la cornice normativa per rinforzare il sistema del collocamento mirato.

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