Niente scuse al politico che dà del cretino al collega

Pubblicato il 29 luglio 2009
Con sentenza n. 31096 del 2009, la Corte di cassazione ha confermato una condanna a 300 euro di multa, oltre al risarcimento dei danni alla parte civile, nei confronti di un consigliere comunale siciliano che, nel corso di una seduta del consiglio comunale, aveva appellato un collega con l'espressione “ti stai comportando da cretino". La quinta sezione penale della Cassazione, in particolare, ha spiegato che il confronto politico non può costituire un'area dove sia lecita una sorta di “desensibilizzazione ai termini offensivi che perderebbero così rilevanza penale”. Tale concezione “degradante”, in realtà, invocherebbe, in favore di chi fa politica, un trattamento di favore costitutivo di "un'inammissibile diseguaglianza dinanzi alla legge".

Eleonora Pergolari
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