No al bonus se i soci coincidono

Pubblicato il 21 marzo 2008 Nella risoluzione 105 del 20 marzo 2008 l’agenzia delle Entrate spiega che nell’operazione di aggregazione se le compagini interessate sono riconducibili ad un medesimo gruppo di persone (soci comuni nelle società che si uniscono), anche in assenza di un unico soggetto controllante, manca il presupposto dell’indipendenza tra i soggetti interessati e, dunque, non sussiste la possibilità di avvalersi del bonus. Il caso riguarda due società di capitali che intendono dare vita ad un conferimento delle aziende in una nuova società, ma la somma delle quote dei soci presenti nelle società supera il 50% del capitale e ciò fa perdere il diritto al bonus.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Più tempo per codice dello spettacolo, contratti di lavoro e equo compenso

07/08/2025

Plafond IVA non trasferibile con soggetti esteri non identificati

06/08/2025

Servizi assistenziali Anaste Confsal. Rinnovo

06/08/2025

Danno da demansionamento: va inclusa anche indennità di lavoro notturno

06/08/2025

Riforma fiscale: approvata la proroga, tempi estesi ad agosto 2026

06/08/2025

Conto Termico 3.0, via libera al nuovo decreto: aumentano gli incentivi

06/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy