No al gatto in casa solo se lo deliberano tutti i condomini

Pubblicato il 07 marzo 2011 Per decretare l'allontanamento degli animali dalle abitazioni del condominio non è sufficiente una delibera assembleare approvata con la maggioranza semplice essendo necessaria l'unanimità dei consensi. E' questa l'ultima decisione emessa dalla Corte di cassazione, con sentenza n. 3705 del 15 febbraio 2011, in materia di regolamenti condominiali aventi natura contrattuale.

In presenza di tale tipo di regolamento la Corte ha ritenuto che solo le clausole che impongono limitazioni ai poteri e alle facoltà spettanti ai condomini sulle parti di loro esclusiva proprietà incidono sui diritti dei condomini e quindi costituiscono una servitù reciproca. Esse vanno pertanto approvate e modificate solo con il consenso unanime dei condomini.

La clausola che vieta di tenere animali in casa, limitando il diritto esclusivo di ognuno, non può essere votata a maggioranza semplice e deve ottenere l'unanimità dei consensi.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Pubblica amministrazione, il nuovo decreto è legge

09/05/2025

Bonus donne dimezzato per assunzioni nei settori con disparità di genere

09/05/2025

Maternità e rientro in azienda: obblighi, diritti e buone pratiche

09/05/2025

CU 2025: regolarizzazione tardiva con ravvedimento operoso

09/05/2025

Nautica da diporto: contributi per motori elettrici. Proroga domande

09/05/2025

Erasmus per giovani imprenditori 2025: al via lo scambio professionale in Europa

09/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy