No al licenziamento se le intimidazioni verso i colleghi risultano generiche

Pubblicato il 05 ottobre 2010 È stata depositata il 4 ottobre 2010 la sentenza n. 20566 emessa dalla Cassazione, che ha stabilito l’illegittimità del licenziamento disciplinare di un dipendente che adottava un comportamento intimidatorio nei confronti dei colleghi dipendenti. La motivazione addotta è che la genericità dei fatti non dà la possibilità al lavoratore licenziato di difendersi adeguatamente. Le intimidazioni generiche non possono essere ritenute rilevanti.

Sempre in tema di licenziamento disciplinare, l’ordinanza del tribunale di S. Maria Capua Vetere, depositata il 28 settembre 2010, ha chiarito che è legittimo il licenziamento di un dipendente che approfitta della mansione di cassiere per ricaricare, senza diritto, punti per gli acquisti scontati sulla sua fidelity card utilizzabile nel negozio in cui lavora. Tale comportamento, spiegano i giudici, incrina il rapporto fiduciario con l'azienda.
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