No al marchio che crea confusione

Pubblicato il 21 settembre 2012 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 15957 del 2012, ha confermato le decisioni con cui i giudici di merito avevano riconosciuto la responsabilità penale di un imprenditore, accusato del reato di contraffazione e concorrenza sleale, per aver registrato un marchio che si distingueva da uno già esistente per la sola presenza della "&" commerciale.

Secondo la Suprema corte, la registrazione aveva prodotto una situazione di confusione in considerazione del tenue grado di somiglianza tra i prodotti a cui erano abbinati i detti marchi e dell'elevato grado di somiglianza tra marchi medesimi. E ciò tenendo anche conto della “vicinanza dei canali di approvvigionamento al mercato” dei rispettivi prodotti.
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