No alla sostituzione della pena detentiva breve con la pena pecuniaria se il reo non garantisce la solvibilità

Pubblicato il 06 febbraio 2012 Secondo la Cassazione – sentenza n. 1407/2012 – il condannato che si trovi in difficoltà economiche non può essere escluso automaticamente dal beneficio della sostituzione della pena detentiva breve con la sanzione pecuniaria.

Il giudice, tuttavia, può respingere la relativa richiesta nel caso in cui, sulla base di elementi di fatto, sia possibile desumere un giudizio con prognosi negativa sulla solvibilità del reo “in ordine alla capacità di adempiere”.

Nel caso esaminato dai giudici di legittimità erano stati presi in considerazione fattori come l'irreperibilità dell'imputato, la mancanza di fissa dimora, lo stato di disoccupazione, il fatto che lo stesso fosse stato ammesso al patrocinio a spese dello Stato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Prevedi, cosa cambia dal 1° ottobre

22/08/2025

Indennità di disoccupazione: niente restituzione senza reintegra effettiva

22/08/2025

Entrate: effetti fiscali su concordato e branch exemption

22/08/2025

ASSE.CO è esclusiva dei consulenti del lavoro

22/08/2025

Corte UE: favor rei anche per sanzioni amministrative penali

22/08/2025

Dazi, dichiarazione congiunta Usa-Ue

22/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy