No alla sostituzione della pena detentiva breve con la pena pecuniaria se il reo non garantisce la solvibilità

Pubblicato il 06 febbraio 2012 Secondo la Cassazione – sentenza n. 1407/2012 – il condannato che si trovi in difficoltà economiche non può essere escluso automaticamente dal beneficio della sostituzione della pena detentiva breve con la sanzione pecuniaria.

Il giudice, tuttavia, può respingere la relativa richiesta nel caso in cui, sulla base di elementi di fatto, sia possibile desumere un giudizio con prognosi negativa sulla solvibilità del reo “in ordine alla capacità di adempiere”.

Nel caso esaminato dai giudici di legittimità erano stati presi in considerazione fattori come l'irreperibilità dell'imputato, la mancanza di fissa dimora, lo stato di disoccupazione, il fatto che lo stesso fosse stato ammesso al patrocinio a spese dello Stato.
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