Non basta l’atto notorio per chi risiede fuori Ue

Pubblicato il 14 giugno 2008 I cittadini italiani residenti in paesi extra-Ue non possono autocertificare la presenza dei requisiti per usufruire dei carichi familiari dovendo, necessariamente, ricorrere alla complezza documentazione individuata nel decreto 2 agosto 2007 n. 149. Questa è la precisazione rilasciata dall’agenzia delle Entrate nella risoluzione n. 242/E, in risposta ad un interpello presentato dal ministero degli Esteri. Pertanto, conclude l’Agenzia: l’atto notorio per attestare l’esistenza di familiari fiscalmente a carico vale solo per i contribuenti che risiedono in uno Stato Ue o aderente all’accordo sullo spazio economico europeo. Mentre i cittadini italiani che trasferiscono all’estero la residenza anagrafica, solo per motivi di lavoro, non necessariemtne si considerano residenti all’estero dal punto di vista fiscale.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Bando ISI 2025: dall'Inail 600 milioni di euro a fondo perduto per la sicurezza

19/12/2025

Inail: nuove funzionalità per l'accesso agli atti

19/12/2025

Terzo settore: aggiornate le Norme di comportamento degli organi di controllo

19/12/2025

Prelievo erariale unico: compilazione modello F24 Accise

19/12/2025

Licenziamento per GMO dopo riorganizzazione aziendale con AI: legittimo

19/12/2025

5 per mille Onlus: elenchi 2025 pubblicati e nuove regole 2026

19/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy