Non c’è la reintegra se il datore è contumace

Pubblicato il 24 novembre 2014 Per la Corte di Cassazione, sentenza n. 24885 del 21 novembre 2014, la contumacia integra un comportamento neutrale cui non può attribuirsi valenza confessoria e non contestativa dei fatti allegati dalla controparte, la quale rimane onerata della prova relativa.

Quindi, la tardiva costituzione del datore di lavoro non comporta automaticamente la reintegra del lavoratore licenziato in quanto il giudice ha comunque il potere-dovere di accertare se l’attore ha dato dimostrazione probatoria dei fatti costitutivi e giustificativi della pretesa, indipendentemente dalla circostanza che la parte legittimata a contraddire abbia o meno proposto specifiche contestazioni, difese ed eccezioni in senso lato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Costo medio orario del lavoro logistica e trasporto merci: pubblicato il decreto

23/12/2025

Convenzione Inps–Regioni 2025: adempimenti, costi e durata

23/12/2025

IVA e logistica: Assonime sul regime opzionale transitorio

23/12/2025

Conto Termico 3.0, Regole Applicative GSE in vigore dal 25 dicembre 2025

23/12/2025

Acconto IVA 2025: soggetti obbligati, calcolo, scadenza

23/12/2025

Famiglie monogenitoriali e studenti universitari: bandi Cassa Forense in scadenza

23/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy