Non c’è voucher senza spine!

Pubblicato il 20 ottobre 2016

Non è mica facile avere a che fare tutto il giorno con malto, luppolo, lieviti e fermentazioni: Gualtiero, pur essendo un bel fusto, ha il suo da fare con la preparazione dei contenitori per lo spillatore.

Così, quando gli ispettori del lavoro irrompono nel birrificio artigianale “Non c’è birra senza spine sas”, Gualtiero sospende momentaneamente la sua frizzante occupazione e risponde alle domande dei funzionari ministeriali.

“Non sono ancora un mastro birraio, mi sento più competitivo come fruitore. – esordisce il simpatico lavoratore – Questo è il quinto giorno di lavoro, vengo retribuito tramite voucher”.

Gli ispettori corrucciano la fronte e assumono un’espressione torva e stizzosa, che tradisce un pensiero non benevolo nei confronti dei buoni lavoro. Ciò nonostante approfondiscono la situazione e si accorgono che per i quattro giorni pregressi non c’è stata alcuna comunicazione preventiva, mentre quella odierna sembrerebbe non essere stata effettuata almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione (art. 49 comma 3 del D.lgs. n. 81/2015 come modificato dall’art. 1 D.lgs. n. 185/2016).

“Siamo dinanzi a un bel problema – affermano rivolti al titolare del birrificio – la nuova normativa è appena entrata in vigore e in questo caso ci sono diverse criticità di non facile soluzione”.

“Cosa avrò fatto mai di tanto strano, perché tu capitassi proprio a me?”, risponde il socio accomandatario canticchiando alla bene e meglio il pezzo di Vecchioni dinanzi allo sguardo grifagno e alla penna sanzionatrice dell’ispettore.

“Per il pregresso, in attesa di eventuali indicazioni ministeriali, bisognerà capire se applicare la maxisanzione o la nuova disciplina sanzionatoria – proseguono i funzionari ispettivi – mentre per la comunicazione di questa mattina abbiamo tenuto conto del tempo universale derivante dalla rotazione terrestre e sincronizzato i nostri orologi con il meridiano di Greenwich, ragione per cui, pur senza clessidra digitale ministeriale, siamo abbastanza certi che lei abbia effettuato in ritardo la predetta comunicazione!”.

Pur se abituati a respirare i fumi dell’alcol, le facce di Gualtiero e del titolare sembrano simili a quelle delle scimmiette del circo che sfilano in livrea scarlatta suonando piatti e tamburelli!

Le considerazioni espresse sono frutto esclusivo dell’opinione degli autori e non impegnano l’amministrazione di appartenenza

Ogni riferimento a persone esistenti e/o a fatti realmente accaduti è puramente casuale

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