Non vi si abita? La casa rurale é sempre esente da Ici

Pubblicato il 23 giugno 2011 La Commissione tributaria regionale del Lazio, nella sentenza n. 320/14/11 del 5 maggio, ha stabilito «che quando i fabbricati sono destinati all'abitazione di coloro che attendono col proprio lavoro alla manuale coltivazione della terra, o al ricovero del bestiame o alla conservazione e prima manipolazione dei prodotti agrari dei terreni, nonché alla custodia di macchine e attrezzi agricoli non possono essere valutati separatamente dal terreno agricolo sul quale insistono». Pertanto, ancorché non abitata dall’imprenditore agricolo e dai suoi familiari, la casa rurale resta esente da Ici.

Neppure la mancata disponibilità per motivi di «forza maggiore» - nel caso di specie, la ristrutturazione completa del fabbricato - è perciò ostativa al riconoscimento delle agevolazioni fiscali.
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