Norme incerte, sanzioni non applicabili

Pubblicato il 24 marzo 2012 In presenza di incertezza normativa oggettiva le sanzioni vengono disapplicate. A stabilirlo è la Corte di Cassazione con la sentenza n. 4685, del 23 marzo 2012.

Il caso riguarda il recupero Iva a carico di una società che aveva venduto un terreno ritenuto edificabile e che aveva usufruito di benefici fiscali riservati agli agricoltori pur non avendo svolto attività agricola nell'anno di riferimento. Non essendo chiara la norma sui destinatari dell'agevolazione, le sanzioni non sono state ritenute legittime.

La Corte indica situazioni nelle quali può verificarsi l'incertezza normativa oggettiva, quali – ad esempio - la difficoltà ad individuare la norma, la difficoltà della sua formulazione o della determinazione del significato della norma stabilita, il contrasto tra prassi amministrativa e orientamento giurisprudenziale, il contrasto tra opinioni dottrinali, mancanza o contradditorietà delle informazioni amministrative.

Nel sottolineare la differenza con la soggettiva ignoranza, spetta esclusivamente al giudice, e non all'Amministrazione finanziaria, accertare l'esistenza di circostanze che portano all'incertezza normativa.
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