Nulla la notifica all'amministratore decaduto

Pubblicato il 17 novembre 2010 Con sentenza n. 23000 del 12 novembre 2010, la Corte di legittimità ha cassato la decisione con cui i giudici di merito avevano ritenuto legittima la notifica di un avviso di accertamento relativo ad una società di capitali che era stata effettuata presso l'ex amministratore decaduto.

La Suprema corte, pur riconoscendo che non può essere pronunciata nullità se l'atto impositivo ha raggiunto il suo scopo, ha altresì sottolineato che lo “scopo” può effettivamente ritenersi raggiunto “solo se l'impugnazione venga effettuata dal soggetto a ciò legittimato e cioè, nel caso di specie, la società destinataria”. Poiché l'ex amministratore, decaduto per essere destinatario di una misura interdittiva dall'ufficio di amministrazione delle persone giuridiche, non era “il destinatario in proprio della notifica effettuata alla società e da lui ricevuta”, lo stesso non poteva far valere con ricorso la nullità di tale notifica neppure in proprio, “per non averne l'interesse mancando della relativa legitimatio ad causam”. Il processo, nella specie, era nullo sin dalla sua origine.
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