Nuovo decreto agrovoltaico 2025: più tempo per installazioni e incentivi

Pubblicato il 25 agosto 2025

L’8 luglio 2025 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il Decreto ministeriale 19 giugno 2025 n. 149, con cui viene aggiornato il precedente DM 436/2023 in materia di sviluppo agrovoltaico.

Si tratta di un passaggio importante nell’attuazione dell’Investimento 1.1 “Sviluppo agro-voltaico” del PNRR, un piano che mira a coniugare la produzione di energia da fonti rinnovabili con l’attività agricola, in coerenza con le indicazioni della Commissione europea.

L’obiettivo del nuovo provvedimento è duplice: da un lato garantire la piena realizzazione dei progetti finanziati, dall’altro fornire maggiore chiarezza operativa agli operatori del settore, introducendo regole più flessibili ma al tempo stesso rigorose per assicurare il rispetto delle scadenze europee.

Principali novità del nuovo decreto MASE

Il nuovo decreto porta con sé una serie di modifiche sostanziali rispetto alla disciplina precedente. Vediamole nel dettaglio.

1. Ridefinizione delle scadenze
Uno degli interventi più significativi riguarda la scadenza del 30 giugno 2026. Questa data non segna più l’obbligo di messa in esercizio degli impianti, ma il termine ultimo per il completamento dei lavori di installazione.
Per la messa in esercizio effettiva, invece, il decreto concede 18 mesi di tempo a partire dalla data di installazione, che deve essere certificata attraverso il sistema nazionale GAUDÌ.

2. Penalità per eventuali ritardi
Il decreto introduce un meccanismo di decadenza progressiva della tariffa incentivante: in caso di ritardi nell’entrata in esercizio, la tariffa si riduce dello 0,5% per ogni mese di ritardo, fino a un massimo di 9 mesi. Se il ritardo supera questo limite, si perde del tutto il diritto agli incentivi.

3. Nuovi obblighi di comunicazione
Gli operatori sono ora tenuti a inviare al GSE una doppia comunicazione:

4. Estensione dei termini per la rendicontazione
Per quanto riguarda la richiesta dei contributi, il termine è stato prorogato al 31 ottobre 2026. Entro questa data, i beneficiari dovranno presentare tutta la documentazione con titoli di spesa quietanzati, comprovati da bonifici bancari.

5. Retroattività delle nuove regole
Il decreto specifica che le nuove disposizioni si applicano non solo ai progetti futuri, ma anche a quelli già presentati prima della sua entrata in vigore. Una scelta volta a uniformare l’intero quadro normativo, riducendo possibili incertezze interpretative.

6. Operatività subordinata alla riprogrammazione PNRR
La piena applicazione delle misure contenute nel decreto è comunque subordinata all’approvazione, da parte del Consiglio, della riprogrammazione del PNRR. Un passaggio tecnico necessario per allineare le tempistiche nazionali agli impegni presi con Bruxelles.

7. Pubblicazione di FAQ aggiornate
Contestualmente al decreto, il MASE ha diffuso un nuovo pacchetto di FAQ (aggiornate al 4 luglio 2025), con l’obiettivo di chiarire dubbi e fornire agli operatori indicazioni pratiche per una corretta gestione delle procedure.

Un quadro più chiaro per l’agrivoltaico italiano

Con il Decreto ministeriale n. 149/2025 il MASE interviene in maniera mirata per rendere più concreto e realizzabile il percorso di sviluppo dell’agrivoltaico in Italia.
Le nuove scadenze, il sistema di penalità proporzionale, gli obblighi di comunicazione e la proroga per la rendicontazione creano un quadro più flessibile ma allo stesso tempo più trasparente, che dovrebbe facilitare la messa a terra dei progetti e ridurre i rischi di rallentamenti.

Si tratta quindi di un passo importante non solo per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR, ma anche per favorire una transizione energetica che integri in maniera armoniosa produzione agricola e sostenibilità ambientale.

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