Nuovo redditometro al via da marzo

Pubblicato il 07 gennaio 2013 È stato pubblicato, sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 3 del 4 gennaio 2013, il decreto del ministro dell'Economia del 24 dicembre 2012 con oggetto: contenuto induttivo degli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base dei quali può essere fondata la determinazione sintetica del reddito. Il nuovo redditometro, alla luce dell'articolo 38 del Dpr 600/73, sarà operativo da marzo 2013 e applicabile dal periodo d'imposta 2009.

In merito sono state già segnalate le criticità. Una, fra tutte, riguarda gli incrementi patrimoniali.

Contrariamente a quello che avveniva nel pregresso, l'acquisto di una casa o di un'automobile incrementa, con la nuova formulazione, la capacità contributiva interamente da subito, non nei 5 anni come in passato, anche se dall'importo viene scomputato il mutuo o il finanziamento. Ciò comporterà che il reddito presunto a disposizione del contribuente risulterà maggiore di quello effettivamente a disposizione. La situazione aprirà a convocazioni che non sarebbero state inviate negli anni precedenti, verso cittadini anche corretti con il Fisco, che dovranno, forse, avvalersi di un professionista.

In merito alla possibilità di giustificazioni da parte del contribuente, si ricorda che l’interessato sarà chiamato prima dell'emanazione dell'atto di accertamento, con vari incontri obbligatori con il fisco, solo successivamente, in caso di spiegazioni insufficienti, il contribuente sarà chiamato in contraddittorio per l'accertamento con adesione.

Entrano a far parte del redditometro, oltre alle banche dati, le spese medie Istat. Con ciò si avvicina lo strumento agli studi di settore.
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