Occupazione senza scuse

Pubblicato il 17 febbraio 2008 Per la terza volta in brevissimo tempo (cinque mesi) la Cassazione – seconda sezione penale, sent. N. 7183/08 – è tornata sull’argomento casa, allineandosi alla precedente sentenza n. 37139/07, che neutralizzava l’apertura alla non punibilità statuita nella decisione 35580 del 26 settembre 2007. Viene così ribadito il principio secondo cui il “disagio abitativo” è altra cosa rispetto allo “stato di necessità” e non può essere addotto come giustificazione per l’occupazione abusiva di un edificio. Nella sentenza n. 37139/07, infatti, era stato già chiarito che “l’occupazione abusiva di case popolari è reato. L’assegnazione deve avvenire secondo criteri prefissati e verificati dagli organi pubblici: nessuna rilevanza ha l’arbitrio del singolo, pur bisognoso”.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Accordo bilaterale Italia-Albania, come esporre i dati in Uniemens

08/09/2025

Scudo penale per i sanitari: responsabilità solo per colpa grave

08/09/2025

Riforma della disabilità: al via la seconda fase sperimentale

08/09/2025

Aree di crisi industriali: nuovi criteri e modalità di concessione delle agevolazioni

08/09/2025

Prima casa, agevolazione non replicabile

08/09/2025

Sezioni Unite: il terzo non può contestare i presupposti della confisca

08/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy