OIC. In consultazione il principio nazionale per la contabilizzazione delle attività e passività in valuta estera

Pubblicato il 09 maggio 2013 L’Organismo italiano di contabilità ha diffuso nella veste di bozza per la consultazione, che si potrà effettuare fino al 31 maggio 2013, il principio contabile nazionale OIC 26 – Operazioni e partite in moneta estera. L'operazione di restyling del principio contabile nazionale si è resa necessaria per attuare le previsioni contenute nel vigente principio Ias 21.

E’ proprio con riferimento alle operazioni in valuta estera, soprattutto nel caso specifico di conversione di attività e passività in valuta estera, che secondo l’Oic occorre distinguere tali partite a seconda che abbiano o meno come conseguenza il pagamento di somme di denaro.

Dopo aver chiarito che per partite o elementi monetari si intendono le disponibilità di denaro, le attività e passività finanziarie iscritte in bilancio e le restanti operazioni in corso, anche dette “fuori bilancio”, che comportano il diritto ad incassare o l’obbligo di pagare a date future importi di denaro, determinati o determinabili, l’Oic specifica che queste poste sono iscritte al cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio.

Viceversa, le voci non monetarie, che inizialmente sono sorte in valuta estera e non comportano il diritto ad incassare o l’obbligo di pagare importi di denaro, anche se iscritte nell’attivo circolante e dunque non immobilizzate, devono essere iscritte in bilancio al cambio storico, cioè al tasso in essere al momento dell'acquisto. Si tratta di rimanenze, partecipazioni, immobilizzazioni, anticipi e risconti attivi e passivi; anche se con riferimento ai titoli, sia immobilizzati che iscritti nell'attivo circolante, si precisa che questi devono essere iscritti in bilancio al cambio corrente alla chiusura dell'esercizio, in virtù della loro natura monetaria.

Non sono oggetto di trattazione da parte del principio contabile OIC 26, le problematiche relative alla conversione in moneta di conto dei bilanci di aziende estere oppure la contabilizzazione di strumenti finanziari derivati in valuta (swaps, options).
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