Ok al sequestro conservativo se il patrimonio è inadeguato rispetto alla pretesa creditoria

Pubblicato il 18 agosto 2011 Con sentenza n. 32190 del 17 agosto 2011, la Cassazione ha ribaltato la decisione con cui il Tribunale del riesame di Catania aveva annullato la misura cautelare del sequestro conservativo disposto nei confronti dell’immobile di proprietà di un imprenditore che era stato condannato ad una provvisionale immediatamente esecutiva nell’ambito di un procedimento in cui lo stesso era imputato per lesioni colpose aggravate in conseguenza dell’incidente sul lavoro occorso ad un proprio dipendente.

In tale contesto, i giudici di legittimità hanno sottolineato come il "periculum in mora", ai fini dell’adozione della misura cautelare di specie, “può essere integrato non solo dal volontario depauperamento del proprio patrimonio da parte del debitore, ma anche dalla condizione di inadeguatezza di detto patrimonio rispetto alle entità delle pretese creditorie”.

Si ha periculum, quindi, qualora vi sia la possibilità che le garanzie vengano meno per fatti indipendenti dalla volontà del debitore, fatti che il giudice cautelare deve valutare tenendo conto dell’entità del credito e delle capacità economiche del debitore.
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