Ok al sequestro dei beni dell'amministratore di fatto

Pubblicato il 30 settembre 2011 Con la sentenza n. 35307 del 29 settembre 2011, la Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato dall'amministratore di fatto di una società il quale si era opposto al provvedimento di sequestro disposto nei confronti dei suoi beni nell'ambito di un'indagine che vedeva coinvolte diverse società per asserita emissione di fatture per operazioni inesistenti.

L'uomo si era difeso sostenendo di non poter rispondere dei reati di dichiarazione fraudolenta con utilizzo di false fatture e di indebita compensazione di crediti inesistenti in quanto non poteva ritenersi applicabile, nei suoi confronti, l'articolo 2639 del Codice civile che estende i reati societari anche a chi sia tenuto a svolgere la stessa funzione, diversamente qualificata, del soggetto formalmente investito della qualifica o titolare della funzione e di chi esercita in modo continuativo e significativo i poteri tipici inerenti alla qualifica o alla funzione.

Per la Corte, tuttavia, poiché i reati tributari trovano, comunque, applicazione anche nei confronti dell'amministratore di fatto, era da considerare legittimo, nella specie, il sequestro preventivo disposto dal Gip sui beni del ricorrente.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy