Omessa dichiarazione. Responsabilità penale se vengono superate le soglie di punibilità

Pubblicato il 24 giugno 2011 L'evasione di imposte per un ammontare superiore rispetto alle soglie di punibilità determina la responsabilità penale del contribuente anche se questi non sia, di fatto, consapevole dell'effettivo importo del proprio debito con il Fisco.

E' quanto sottolineato dai giudici di Cassazione con la sentenza n. 25213 del 23 giugno 2011, nel cui testo viene, altresì, rilevato come la punibilità del fatto sia subordinata alla condizione che da esso sia derivata un'evasione delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto.

Tale accadimento
– continua la Suprema corte - “costituisce una vera e propria condizione oggettiva di punibilità, perché non fa parte del contenuto offensivo della fattispecie e non integra elemento costitutivo dell'offesa, bensì attiene a un limite quantitativo dell'evento e non all'evento dell'omesso versamento, che è necessariamente riconducibile al dolo specifico”.

Sulla scorta di tali assunti la Cassazione ha confermato la decisione di condanna impartita dai giudici di merito nei confronti di un ex imprenditore per omessa dichiarazione e conseguente evasione delle imposte.
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