Oneri di riscatto, ricongiunzione e rendita vitalizia: pagamenti con SDD

Pubblicato il 18 gennaio 2016

Dall’1 febbraio 2016 il sistema di pagamento con RID a importo prefissato, utilizzato per pagare all’INPS gli oneri per riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia, sarà sostituito dal nuovo sistema di pagamento SDD a importo prefissato.

Questo è quanto ha comunicato l’INPS, con messaggio n. 158 del 15 gennaio 2016, aggiungendo che non è necessario sottoscrivere una nuova autorizzazione per avvalersi del nuovo strumento di pagamento in quanto le deleghe alla banca o a Poste Italiane per i pagamenti con RID a importo prefissato restano valide anche per i pagamenti con SDD a importo prefissato.

Qualora l’assicurato non voglia proseguire i pagamenti all’INPS mediante l’SDD a importo prefissato, potrà versare quanto dovuto, senza soluzione di continuità, attraverso gli altri strumenti a disposizione:

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

La trasparenza fiscale nel percorso di sostenibilità

05/08/2025

Giustizia civile: 500 giudici da remoto e organici potenziati

05/08/2025

Licenziamento per motivo oggettivo e rifiuto di mansioni inferiori

05/08/2025

ZES Marche e Umbria: via libera al rilancio economico

05/08/2025

Reddito di lavoro autonomo: l'analisi della Fondazione studi

05/08/2025

Più tempo per codice dello spettacolo, contratti di lavoro e equo compenso

05/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy