Operazioni insistenti. Prescrizione calcolata dall'ultima fattura

Pubblicato il 03 luglio 2015

Il delitto di emissione di fatture per operazioni inesistenti si intende consumato non nel momento dell'accertamento, ma in quello in cui è avvenuta l'emissione della singola fattura ovvero dell'ultima di esse, quando vi è stata una pluralità di emissioni nel medesimo periodo d'imposta.

E' da tale momento che inizia, altresì, a decorrere il termine di prescrizione del reato.

Non può, infatti, essere messo in dubbio che l'emissione o il rilascio di più fatture o documenti per operazioni inesistenti nel corso del medesimo periodo d'imposta si consideri come un solo reato.

E tale unitarietà non può che ripercuotersi sul momento di consumazione e, quindi, sulla decorrenza della prescrizione.

Il principio è stato ribadito dalla Corte di cassazione, Terza sezione penale, nel testo della sentenza n. 27849 depositata il 2 luglio 2015.

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