Operazioni insistenti. Prescrizione calcolata dall'ultima fattura

Pubblicato il 03 luglio 2015

Il delitto di emissione di fatture per operazioni inesistenti si intende consumato non nel momento dell'accertamento, ma in quello in cui è avvenuta l'emissione della singola fattura ovvero dell'ultima di esse, quando vi è stata una pluralità di emissioni nel medesimo periodo d'imposta.

E' da tale momento che inizia, altresì, a decorrere il termine di prescrizione del reato.

Non può, infatti, essere messo in dubbio che l'emissione o il rilascio di più fatture o documenti per operazioni inesistenti nel corso del medesimo periodo d'imposta si consideri come un solo reato.

E tale unitarietà non può che ripercuotersi sul momento di consumazione e, quindi, sulla decorrenza della prescrizione.

Il principio è stato ribadito dalla Corte di cassazione, Terza sezione penale, nel testo della sentenza n. 27849 depositata il 2 luglio 2015.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Costo medio orario del lavoro logistica e trasporto merci: pubblicato il decreto

23/12/2025

Convenzione Inps–Regioni 2025: adempimenti, costi e durata

23/12/2025

IVA e logistica: Assonime sul regime opzionale transitorio

23/12/2025

Conto Termico 3.0, Regole Applicative GSE in vigore dal 25 dicembre 2025

23/12/2025

Acconto IVA 2025: soggetti obbligati, calcolo, scadenza

23/12/2025

Famiglie monogenitoriali e studenti universitari: bandi Cassa Forense in scadenza

23/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalitĂ  semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy