Ordini: obblighi di trasparenza esclusi se l’incarico è gratuito

Pubblicato il 04 maggio 2017

Gli obblighi in materia di trasparenza sono rispettati dagli Ordini professionali se vengono indicati tutti gli incarichi o cariche di amministrazione o governo dove venga erogato un compenso.

La risposta arriva dal Pronto Ordini n. 10 del 13 aprile 2017, dove viene ricordato che lo svolgimento a titolo gratuito di incarichi o cariche di amministrazione esonera l’ente dalla pubblicazione di tutti i dati di cui all’art. 14 , comma 1, del Dlgs 33/2013.

L’Anac ha confermato tale principio precisando che l’obbligo di pubblicare i dati, applicabile anche agli Ordini professionali, non sussiste solo se gli incarichi vengono resi a titolo gratuito. La gratuità, viene chiarito, esiste dove c’è assenza assoluta di ogni forma di corresponsione, remunerazione, indennità, gettone di presenza.

Si ritiene non gratuito un incarico dove sia prevista una indennità, mentre rientra nella gratuità un rimborso connesso alle spese legate all’espletamento dell’incarico.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Carriere separate per giudici e pubblici ministeri: secondo sì della Camera

19/09/2025

Inail: aggiornati i minimali e i massimali di rendita

19/09/2025

Certificatori Tcf: primi elenchi attivi e nuove regole CNDCEC

19/09/2025

Centralinisti telefonici non vedenti: nuove sanzioni per i datori di lavoro

19/09/2025

Salario minimo a tre vie: al via l’esame al Senato

19/09/2025

Incentivo al posticipo della pensione: esenzione fiscale per dipendenti pubblici

19/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy