Parcelle sotto accusa

Pubblicato il 17 marzo 2009

La Commissione europea ha chiamato l'Italia a rispondere davanti alla Corte di Giustizia per l'inadempimento del nostro Paese sulla legislazione in materia di tariffe professionali forensi. Per la Commissione, infatti, la normativa italiana, che prevede onorari massimi inderogabili per le attività degli avvocati, violerebbe le disposizioni del trattato CE in materia di libertà di stabilimento (art. 43) e di libera prestazione dei servizi (art. 49), determinando la limitazione all'accesso al mercato italiano da parte di prestatori di servizi di altri stati membri “senza tuttavia garantire l'accesso alla giustizia e alla sua corretta amministrazione o proteggere i destinatari dei servizi in misura proporzionata rispetto agli obiettivi di interesse generale perseguiti”. La Commissione, nell'aprile dello scorso anno, aveva già inviato all'Italia richiesta formale, sotto forma di parere motivato, in merito agli onorari degli avvocati. In mancanza di una risposta soddisfacente nei 2 mesi successivi, l'organo europeo si è visto costretto a rinviare la questione al giudizio della Corte di giustizia.

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