Parità di genere: bonus in scadenza per aziende e professionisti

Pubblicato il 27 aprile 2023

Mancano pochi giorni alla chiusura della finestra temporale "estesa" per l'invio all'INPS delle domande di autorizzazione allo sgravio contributivo a favore delle aziende "rosa".

Scade infatti il 30 aprile 2023 il termine per presentare le istanze di riconoscimento delle agevolazioni contributive per i datori di lavoro privati che hanno conseguito la certificazione di parità di genere entro il 31 dicembre 2022.

Il termine del 30 aprile, così differito dall'INPS su conforme parere del Ministero del Lavoro, con il messaggio n. 1269 del 3 aprile 2023 e in ragione delle difficoltà tecniche rilevate da aziende e intermediari, interessa anche chi è tenuto a rettificare le istanze inviate e risultanti erronee in base alle nuove indicazioni operative.

Parità di genere: chi può accedere allo sgravio contributivo 2022

Lo sgravio contributivo in parola spetta ai datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che abbiano conseguito la certificazione di parità di genere entro il 31 dicembre 2022.

L'agevolazione è riconosciuta, limitatamente al periodo di validità della certificazione, in misura non superiore all'1% della contribuzione previdenziale sgravabile complessivamente dovuta dal datore di lavoro e nel limite massimo di 50.000 euro annui per azienda, riparametrati su base mensile e pari a 4.166,66 euro mensili.

Restano comunque dovute le cd. contribuzioni minori.

Per una vista generale sullo sgravio si veda la tabella riepilogativa in calce.

Come presentare domanda entro il 30 aprile 2023

Per i datori di lavoro che hanno conseguito la certificazione di parità di genere entro il 31 dicembre 2022 la domanda di sgravio va presentata, in via telematica, con il modulo di istanza online “PAR_GEN”, reperibile nella sezione denominata “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” del sito istituzionale dell'INPS.

Informazioni da rendere nella domanda

Il datore di lavoro è tenuto ad indicare nella domanda:
1) i propri dati identificativi;
2) la retribuzione media mensile globale (attenzione: non quella del singolo lavoratore) stimata per l’intero periodo di durata della certificazione di parità di genere (come chiarito con il messaggio n. 1269 del 3 aprile 2023);
3) l’aliquota datoriale media stimata relativa al periodo di validità della certificazione;
4) la forza aziendale media stimata relativa al periodo di validità della certificazione;
5) il periodo di validità della certificazione;
6) la dichiarazione sostitutiva di essere in possesso della certificazione di parità.

La domanda va inoltrata entro il 30 aprile 2023.

NOTA BENE: Entro la stessa data devono essere reinoltrate anche le domande di autorizzazione allo sgravio già inviate all'INPS entro il precedente termine del 15 febbraio 2023 (circolare n. 137 del 27 dicembre 2022) e rettificate in base alle istruzioni fornite con il messaggio n. 1269/2023 in ordine ai criteri di determinazione della retribuzione media mensile, previa rinuncia alle domande erronee.

Modalità di fruizione

Chiusa la finestra temporale concessa per l'invio delle domande, l'INPS comunicherà l’ammontare dell’esonero effettivamente spettante in calce al modulo di istanza on-line.

ATTENZIONE: L’esonero potrebbe essere proporzionalmente ridotto per la totalità della platea dei beneficiari in caso di incapienza delle risorse finanziarie destinate allo sgravio (50 milioni di euro per il 2022). In tale eventualità, le domande saranno contrassegnate dallo stato “Accolta parziale”.

Ai datori di lavoro beneficiari verrà attribuito il codice di autorizzazione (CA) “4R”, che assume il seguente nuovo significato “Azienda autorizzata all’esonero di cui all’articolo 5 della legge n. 162/2021”. codice da esporre in UniEmens.

L’esonero autorizzato potrà essere fruito dal primo mese di validità della certificazione e per l’intero periodo di durata della stessa e solo per frazioni di mese pari o superiori a 15 giorni.

Per approfondire Speciale Assunzioni - Certificazione parità di genere: aziende premiate con lo sconto sui contributi

Parità di genere: lo sgravio contributivo in sintesi

Datori di lavoro beneficiari

Tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, che abbiano conseguito la certificazione di parità di genere (aricolo 46-bis del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna) entro il 31 dicembre 2022

Misura

Sgravio in misura non superiore all'1% della contribuzione previdenziale complessivamente dovuta dal datore di lavoro. con esclusione delle contribuzioni minori INPS.

Massimali per ciascuna azienda:

  • 50.000 euro annui

  • 4.166,66 euro mensili.

Durata

Per il periodo di validità della certificazione

Condizioni

  • Articolo 1, comma 1175, della legge n. 296/2006
  • Possesso della certificazione della parità di genere conseguita entro il 31 dicembre 2022

Normativa in materia di aiuti di Stato

Non è aiuto di Stato

Domanda

Modulo online “PAR_GEN”, reperibile nella sezione denominata “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” del sito istituzionale dell'INPS, da inviare entro il 30 aprile 2023

Uniemens

Codice di autorizzazione (CA) “4R”

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