PAT Mini Urp per ricorsi in proprio

Pubblicato il 28 febbraio 2017

E’ stato istituito, presso ogni Tar e presso il Consiglio di Stato, il servizio del cosiddetto “mini Urp”, un apposito ufficio, ossia, messo a disposizione per i ricorrenti non avvocati, e gli eventuali controinteressati, non in possesso della Pec e della firma digitale, che vogliono esperire ricorsi in proprio, nei casi in cui il Codice del processo amministrativo lo prevede.

Con l‘entrata in vigore del Processo amministrativo telematico (PAT) è, infatti, noto che per proporre ricorso e depositare i successivi atti è necessario essere in possesso di Pec e di firma digitale.

L’ufficio ha la funzione di affiancare e coadiuvare i cittadini nel deposito degli scritti difensivi e dei documenti del processo amministrativo.

Allo stesso, potranno rivolgersi anche gli ausiliari del giudice (commissario ad acta, verificatore e consulente tecnico) che non hanno la firma digitale o la Pec.

Per contro, non potrà avvalersi dell’ufficio, l’Amministrazione che, contravvenendo agli obblighi di legge, non si sia ancora dotata di indirizzo di posta elettronica certificata, risultante dai pubblici registri gestiti dal ministero della Giustizia.

Comunicato Segretario generale Giustizia amministrativa

Il servizio è stato reso noto dal Segretario generale della Giustizia amministrativa, Mario Luigi Torsello, con comunicato del 21 febbraio 2017, indirizzato ai Dirigenti delle Sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato, del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana ed ai Segretari generali dei Tar e relative sezioni distaccate.

Nella nota vengono indicati, brevemente, sia il procedimento che l’utente deve seguire per avvalersi dell’ausilio del “mini Urp”, sia le funzioni dell’addetto dell’ufficio medesimo.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Reddito di Libertà: nuove domande dal 12 maggio 2025

08/05/2025

TFR mensile, il no definitivo: Cassazione e INL chiudono ogni spazio interpretativo

08/05/2025

Web Tax: saldo 2024 in scadenza e nuove regole acconto 2025

08/05/2025

Decreto correttivo bis: cosa cambia per CPB, adempimenti e sanzioni

08/05/2025

Sempre più vicino l'avvio del Portale nazionale del sommerso

08/05/2025

Stranieri: sì al lavoro nelle more della conversione del permesso

08/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy