Pc e stanza del papà in comodato e il professionista non paga l’Irap

Pubblicato il 07 settembre 2009 Con sentenza 18973 depositata il 31 agosto 2009, la Corte di cassazione spiega che l’utilizzo permesso da un parente di una stanza e di un computer in comodato d’uso nell’ambito del proprio studio professionale di per sé non integra il requisito dell’autonoma organizzazione. Pertanto, il professionista, un avvocato che per svolgere la propria attività adoperava un computer e la stanza in un immobile di proprietà del padre, ha diritto al rimborso dell’Irap poiché non avrebbe dovuto pagarla.
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