Penalisti: depenalizzazione senza timori

Pubblicato il 13 novembre 2015

La delega sulla depenalizzazione va attuata senza timidezze e senza timori di critica da parte di chi è sempre pronto alla spicciola strumentalizzazione.

E’ questo l’invito contenuto in un comunicato del 12 novembre 2015, emanato dall’Unione delle Camere Penali Italiane (Ucpi) alla vigilia dell’esame, presso il Consiglio dei ministri, dei due testi di decreti legislativi che disciplinano la trasformazione in illeciti amministrativi di diversi reati di minore rilevanza, in esecuzione della delega di cui alla legge n. 67/2014.

Delega in scadenza

Ciò alla luce della ormai prossima scadenza (17 novembre) del termine di diciotto mesi dall’entrata in vigore della Legge, termine entro il quale l’Esecutivo sarà tenuto, a pena di decadenza, ad esercitare la citata delega.

Secondo gli avvocati penalisti “Depenalizzare significa impiegare più razionalmente le risorse a disposizione per celebrare processi relativi a reati di maggiore gravità, assicurando al contempo maggiori garanzie e tempi più rapidi”.

Mancando l’esercizio della delega, il Governo perderebbe - a detta dell’Upci – “un’occasione di innovare il sistema penale nella giusta direzione e nel contempo di dare una dimostrazione di coerenza e di capacità politica”.

L’intervento di depenalizzazione

I testi all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri prevedono una clausola generale di depenalizzazione che interessa tutti i reati attualmente sanzionati da leggi speciali con la pena pecuniaria; la depenalizzazione interessa anche alcuni reati contenuti nel Codice penale espressamente individuati.

I nodi su cui, allo stato, sono state espresse maggiori perplessità riguardano alcune specifiche fattispecie interessate dall’intervento quali il reato di clandestinità, il mancato rispetto dell’autorizzazione per coltivare piante da cui ricavare sostanze stupefacenti e le immissioni rumorose.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione (ADI): dall'INPS il contributo straordinario aggiuntivo

18/08/2025

Accertamento integrativo valido solo con nuovi elementi

18/08/2025

Riduzione transitoria IRES: regole e condizioni

18/08/2025

Riforma imposta di registro: al via dal 2026

18/08/2025

Decreto Economia 2025 in Gazzetta: in vigore tutte le novità

18/08/2025

Decreto Giustizia in vigore: 500 giudici da remoto e organici potenziati

18/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy