Pensioni nuove, con gradualità

Pubblicato il 21 luglio 2007

Dopo una notte passata al tavolo della trattativa, Governo e sindacato hanno raggiunto l’accordo sulle pensioni. Grazie all’intesa, nel 2008 i lavoratori potranno andare in pensione con 58 anni di età e 35 di versamenti. Dal 1° luglio 2009 scatterà un meccanismo di “quote”, ancorato, però, al possesso di 35 anni di contribuzione: si partirà da quota 95, con almeno 59 anni di età, per poi salire, dal 1° gennaio quota 96, con almeno 60 anni, e, dal quota 97, con almeno 61 anni. Per gli autonomi il requisito anagrafico sarà più alto di un anno. L’accordo prevede, inoltre, l’esenzione dalle nuove soglie di uscita di 1,4 milioni di lavoratori in attività usuranti e la revisione dal 2010 dei coefficienti, ma con una cadenza triennale e automatica.

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