Per il forfait dei minimi un appeal “marginale”

Pubblicato il 17 ottobre 2007

La scelta del contribuente di transitare nel regime semplificato previsto dal disegno di legge Finanziaria 2008 o di continuare ad applicare il regime ordinario di fatto è condizionata da diverse variabili. In tutte le ipotesi in cui permane la convenienza per la scelta del regime ordinario, la variabile che fa perdere appeal al nuovo regime è data dall’impossibilità di detrarre l’Iva pagata sugli acquisti. Ci sono una serie di aspetti cui bisognerà porre attenzione all’atto dell’opzione. Il regime forfetario comporta l’applicazione del meccanismo della rettifica della detrazione nel caso di acquisto negli anni pregressi di beni strumentali: in realtà, potrebbe trattarsi di un problema di modesta entità, se si considera la soglia di sbarramento per l’entrata nel regime semplificato. Inoltre, il nuovo regime consente la sola deduzione dei contributi previdenziali obbligatori per legge. D’altro canto, i contribuenti minimi non sono soggetti passivi Irap, sono esclusi dagli studi di settore e godono di una serie di semplificazioni contabili.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Partecipazione dei lavoratori nelle imprese: istituita la Commissione permanente

14/07/2025

Flat tax 15% per prestazioni sanitarie, i chiarimenti delle Entrate

14/07/2025

TAR Lazio: legittimo il nuovo Codice deontologico dei commercialisti

14/07/2025

Patrocinio a spese dello Stato: nuovo limite di reddito 2025

14/07/2025

PAC 2025: seconda proroga per la presentazione delle domande di aiuto

14/07/2025

Esame Cassazionisti 2025: il diario con il calendario delle prove scritte

14/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy