Per la cassa integrazione una gestione più flessibile

Pubblicato il 14 aprile 2009 La legge di conversione del Dl “incentivi” mira sostanzialmente ad un ampliamento delle deroghe e ad una semplificazione delle procedure in materia di ammortizzatori sociali. Per tutto il 2009 sarà possibile ottenere, in deroga alla normativa in vigore e per periodi non superiori a 12 mesi, la concessione del trattamento di cassa integrazione guadagni, di mobilità e di disoccupazione speciale. Questi trattamenti potranno essere prorogati per periodi non superiori a 12 mesi e, per il biennio 2009-2011, l’Inps potrà erogare la cassa integrazione in deroga anche prima del decreto di concessione; questo nell’ipotesi in cui l’azienda non anticipi il trattamento, ma richieda il pagamento diretto ai lavoratori. Per richiedere il pagamento diretto dell’integrazione salariale è sufficiente una domanda dell’impresa accompagnata dall’accordo sindacale e dalla documentazione necessaria, non essendo disposta la verifica ispettiva. Anche nel caso specifico della cassa integrazione guadagni straordinaria è previsto il pagamento diretto contestualmente all’autorizzazione del pagamento. Ai lavoratori destinatari della cassa integrazione in deroga e della mobilità vengono estesi i requisiti di accesso per la cassa integrazione e della mobilità a regime: 90 giorni di lavoro presso l’impresa che procede alla sospensione e 12 mesi di anzianità aziendale presso l’impresa che procede ai licenziamenti per la mobilità. Il decreto “incentivi” (n.5/2009) non affronta, invece, il tema del computo delle giornate di cassa integrazione, con il rischio che l’assunzione rigida dei “tetti” previsti potrebbe finire con l’avallare un utilizzo vincolato del trattamento per quanto riguarda la durata massima di concessione, sottoponendo ad eccessiva pressione le risorse destinate agli ammortizzatori in deroga. Di qui, la necessità di ricercare soluzioni più flessibili e maggiormente coerenti con le eccezionali misure di tutela del reddito dei lavoratori contenute nel pacchetto anti-crisi e nel decreto incentivi.
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