Permesso di soggiorno alle vittime di matrimoni forzati

Pubblicato il 06 aprile 2022

Reato di costrizione o induzione al matrimonio nell'elenco dei reati che consentono allo straniero il permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica.

Sì della Camera alla proposta di legge

Nella seduta del 5 aprile 2022, la Camera ha approvato la proposta di legge, di iniziativa parlamentare, sul rilascio del permesso di soggiorno alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio di cui all'art. 558-bis del codice penale . 

Il provvedimento si compone di un unico articolo, modificativo del comma 1 dell’articolo 18-bis del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al Decreto legislativo n. 286/1998.

Si prevede, nel dettaglio, che il reato di matrimonio forzato (introdotto dall'art. 7 della Legge n. 69/2019, cosiddetta "Codice Rosso") venga incluso nell'elenco dei reati che prevedono il rilascio allo straniero del permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica, disciplinato dal menzionato articolo 18-bis del TU immigrazione.

Il reato di cui all'art. 558-bis c.p. - si rammenta - punisce con la reclusione da 1 a 5 anni, chi:

Il testo passa ora all'esame dell'altro ramo del Parlamento.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Distribuzione moderna organizzata - Ipotesi di accordo del 23/04/2024

06/05/2024

Distribuzione moderna organizzata: minimi, una tantum e causali per contratti a termine

06/05/2024

Assegno di inclusione: approvate le linee guida dei Patti per l‘inclusione sociale

06/05/2024

Ricarica veicoli elettrici su strade extraurbane: contributi per imprese

06/05/2024

Processo tributario. Causa scindibile? Non occorre integrare il contraddittorio

06/05/2024

Opzione donna: la crisi aziendale complica l’anticipo della pensione

06/05/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy