Pmi e Autonomi, agevolazioni per Cloud e Cyber Security

Pubblicato il 03 dicembre 2025

Con il decreto del 18 luglio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha definito gli interventi di sostegno alla domanda di servizi di cloud computing e cyber security da parte di PMI e lavoratori autonomi.

Questi soggetti devono acquisire soluzioni tecnologiche nuove e aggiuntive rispetto a quelle già in uso, o soluzioni più avanzate e sicure, al fine di promuovere lo sviluppo e l'adozione di servizi digitali innovativi.

Il successivo decreto direttoriale MIMIT del 21 novembre 2025 ha stabilito le modalità per la creazione di un elenco di aziende e professionisti autorizzati a offrire i prodotti e i servizi che possono beneficiare delle agevolazioni previste dal decreto del 18 luglio 2025. Questo elenco includerà anche i prodotti e i servizi disponibili.

Le modalità di accesso e le scadenze per il funzionamento dello sportello dedicato alle PMI e ai lavoratori autonomi, che potranno usufruire delle agevolazioni per l'uso di servizi di cloud computing e cyber security, saranno definite in un successivo provvedimento, una volta che l'elenco dei fornitori sarà completo.

Risorse stanziate

Il decreto Mimit del 18 luglio 2025 fissa in 150 milioni di euro le somme stanziate per finanziare gli interventi previsti, provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) relativo al ciclo di programmazione 2014-2020.

Una parte delle risorse – pari a 71.065.813,34 euro – è destinata a programmi di spesa da attuare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni previste dal decreto Mimit del 18 luglio 2025:

che operano su tutto il territorio nazionale e che, al momento della domanda di accesso, dispongono di un contratto di connettività con velocità minima di 30 Mbps in download.

Per poter usufruire delle agevolazioni, le imprese devono:

a) essere regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese e risultare attive;

b) esercitare liberamente i propri diritti, non trovarsi in liquidazione volontaria né essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità di chiusura;

c) essere in regola con gli obblighi assicurativi che coprono i danni causati da calamità naturali o eventi catastrofici, come previsto dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 e dal decreto-legge 31 marzo 2025, n. 39.

I lavoratori autonomi che non sono obbligati all’iscrizione al Registro delle imprese devono possedere almeno la partita IVA. Resta fermo l’obbligo di iscrizione all’ordine professionale di riferimento, se richiesto per l’attività svolta, oltre al rispetto degli altri requisiti previsti al punto 2, quando compatibili, con modalità di verifica adeguate alla natura della professione esercitata.

Spese ammissibili

È possibile ottenere il finanziamento per l’acquisto di servizi e soluzioni tecnologiche che favoriscano la digitalizzazione e il potenziamento della sicurezza informatica.

ATTENZIONE: Per ottenere l’agevolazione i servizi devono essere nuovi e aggiuntivi rispetto a quelli nella disponibilità dei soggetti e/o i servizi che costituiscono un miglioramento delle soluzioni già in uso da parte degli stessi.

Rientrano tra le spese ammissibili:

L’acquisizione di tali servizi può avvenire tramite acquisto diretto, sottoscrizione di abbonamenti o con una formula mista che combini entrambe le modalità.

Contributi riconosciuti

Le agevolazioni previste vengono erogate come contributo a fondo perduto e coprono il 50% delle spese riconosciute per l’acquisto dei servizi indicati.

L’importo massimo che può essere concesso non supera i 20.000 euro.

Tali agevolazioni rientrano nel regime “de minimis” e possono essere sommate ad altri aiuti di Stato, compresi quelli dello stesso tipo, purché siano rispettati i limiti stabiliti dalle norme europee sugli aiuti pubblici.

Le agevolazioni saranno concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Modalità di erogazione delle agevolazioni

Le agevolazioni verranno pagate in due rate:

Nel caso in cui il beneficiario decida di rescindere l'abbonamento prima del termine di 24 mesi, sarà obbligato a informare tempestivamente il Ministero.

Per ricevere l'agevolazione, il beneficiario dovrà inviare una richiesta al Mimit con le fatture di spesa e la prova di pagamento, indicandovi il codice CUP.

Il Ministero avrà 60 giorni per verificare la documentazione e la regolarità delle informazioni. Verificherà anche la posizione contributiva dell’impresa tramite il DURC.

Se le verifiche risulteranno positive, il Ministero procederà con il trasferimento delle agevolazioni sul conto corrente indicato dal beneficiario nella domanda.

Servizi di cloud computing e cyber security: elenco dei fornitori abilitati

Il decreto direttoriale MIMIT del 21 novembre 2025 ha fissato le modalità per la creazione di un elenco di fornitori abilitati a erogare servizi di cloud computing e cyber security, che possono beneficiare delle agevolazioni previste dal decreto 18 luglio 2025.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy creerà un elenco di fornitori privati abilitati a offrire servizi di cloud computing e cyber security per PMI e lavoratori autonomi che possono beneficiare delle agevolazioni.

I fornitori dovranno registrarsi online e fornire certificazioni appropriate. L'iscrizione abiliterà i fornitori a erogare i servizi e/o prodotti dichiarati, che saranno poi qualificati per l'accesso alle agevolazioni.

Il processo di iscrizione sarà aperto dal 4 marzo 2026 al 23 aprile 2026, con successiva pubblicazione dell’elenco definitivo entro 60 giorni.

L'elenco sarà accessibile in una sezione dedicata sul portale del Ministero e potranno iscriversi:

Le certificazioni dovranno essere valide al momento della domanda e rilasciate da un ente certificatore accreditato da un organismo nazionale di accreditamento di un Paese dell'Unione Europea o che abbia un accordo di mutuo riconoscimento con l’organismo nazionale italiano.

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