Portale Reclutamento PA, firmato Protocollo d’intesa con Cndcec e Assoprofessioni

Pubblicato il 05 agosto 2021

Firmato il 4 agosto 2021 il Protocollo d’intesa tra il Ministro per la Pubblica amministrazione e il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili, che impegna le parti alla collaborazione tecnica e organizzativa per incrementare le funzioni di ricerca del Portale del reclutamento, per individuare i professionisti da coinvolgere nell’attuazione dei progetti collegati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Il Portale del reclutamento, che partirà ufficialmente a settembre, è il nuovo spazio virtuale, ma, di fatto, molto concreto, per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel pubblico impiego. In attesa della sua entrata in funzione, la nuova piattaforma sarà accessibile in via sperimentale per l'inserimento dei curricula a partire dal giorno successivo alla pubblicazione in G.U. della legge di conversione del Decreto Reclutamento (Dl n. 80/2021 attualmente all’approvazione definitiva della Camera).

L’accordo di ieri segue quello del 16 luglio scorso firmato con ProfessionItaliane, che organizza circa 1,5 milioni di professionisti iscritti agli Ordini, e rappresenta un ulteriore importante segnale per la nuova P.A., che deve rinnovarsi e riqualificarsi per vincere la sfida dell’attuazione del PNRR.

L’intesa tra Brunetta e Miani impegna le parti alla collaborazione tecnica e organizzativa per incrementare le funzioni di ricerca del Portale, con l'obiettivo di individuare il maggior numero possibile di professionalità da sottoporre alle procedure di selezione comparativa e pubblica indette dalle pubbliche amministrazioni per reclutare il personale necessario alla realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Secondo il presidente Miani: “con la sottoscrizione di questo Protocollo i commercialisti italiani si impegnano a fornire il proprio contributo fattivo al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Pnrr, una sfida epocale per il nostro Paese. Lo faremo mettendo a disposizione della Pubblica amministrazione le tante e diversificate competenze che caratterizzano la nostra professione, consapevoli che questo sforzo rappresenta una grande opportunità di crescita complessiva anche per la categoria, chiamata a profilarsi come mai prima in una logica specialistica per cogliere al meglio le importanti opportunità di lavoro che dal Piano scaturiranno”.

Nella stessa sede di Palazzo Vidoni è stato firmato anche il Protocollo d’intesa tra la PA e Assoprofessioni, in rappresentanza delle 19 associazioni aderenti, per un totale di circa 50.000 professionisti appartenenti alle professioni non regolamentate, di cui alla Legge n. 4/2013.

Anche il presidente di Assoprofessioni, Giorgio Berloffa, si dice soddisfatto del risultato raggiunto, in quanto va nella giusta direzione, ossia quella di disporre di uno strumento all’altezza degli obiettivi prefissati dal Pnrr. Ritiene, altresì, che con questo sistema si possa avere un rapporto più immediato tra domanda e offerta di prestazioni professionali.

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