Prescrizione per l'avvocato Mills

Pubblicato il 26 febbraio 2010
La Cassazione, Sezioni unite penali, ha annullato, per intervenuta prescrizione del reato, la condanna impartita dai giudici dei gradi precedenti all'avvocato Mills, accusato del reato di corruzione in atti giudiziari. Secondo la Corte, il momento consumativo del reato si sarebbe verificato l'11 novembre 1999, quando l'avvocato avrebbe fornito istruzioni per il trasferimento dei fondi. E' da quella data - e non a partire dal 29 febbraio 2000, come invece ritenuto dai giudici della Corte di appello di Milano - che debbono ritenersi decorrere i termini di prescrizione. Poiché, poi, per i giudici di Cassazione non sussistono i presupposti per il proscioglimento di merito dell'imputato, Mills è stato, comunque, condannato al pagamento del risarcimento in favore della Presidenza del Consiglio di 250 mila euro per danno all'immagine dello Stato e 10 mila euro per le spese processuali.
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