Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato una consultazione pubblica sul modello di accesso ai contenuti online denominato “Pay or ok”.
E' quanto rende noto un comunicato stampa del 5 maggio 2025, pubblicato sul sito dell'Autorità per la Privacy.
Il modello “Pay or ok” impone agli utenti di scegliere tra l’abbonamento a pagamento o il consenso al trattamento dei dati personali a fini di profilazione, pena l’impossibilità di accedere al sito.
L’Autorità, già impegnata in istruttorie nei confronti di vari editori, ha sollevato dubbi sulla libertà e consapevolezza del consenso espresso dagli utenti. Il modello in esame, infatti, rischierebbe di violare i principi del GDPR e della direttiva e-Privacy, in quanto molti utenti acconsentono al trattamento pur di accedere gratuitamente ai contenuti, senza comprenderne pienamente le implicazioni.
Anche l’European Data Protection Board (EDPB) ha espresso perplessità sulla compatibilità di tali pratiche con i principi fondamentali del GDPR.
L’iniziativa del Garante Privacy mira a favorire un confronto aperto, evitando un approccio sanzionatorio, e a raccogliere proposte alternative che tutelino sia i diritti degli utenti sia la sostenibilità economica del settore.
La consultazione è aperta a tutti i soggetti interessati – editori, esperti, associazioni, accademici – i quali potranno inviare i propri contributi entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso in Gazzetta Ufficiale.
I contributi - si legge nel comunicato - possono essere inviati all’indirizzo e-mail protocollo@gpdp.it o protocollo@pec.gpdp.it (per comunicazioni provenienti da posta elettronica certificata), indicando nell’oggetto: “Consultazione pubblica sul modello ‘Pay or ok’”.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
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