Procede l’iter il pacchetto lavoro più Iva

Pubblicato il 01 agosto 2013 Il Decreto lavoro-Iva ha ottenuto l’ok del Senato e passa in seconda lettura alla Camera. Si registrano poche novità apportate dal Senato, rispetto al pacchetto lavoro presentato dal Governo.

L’introduzione di ulteriori forme di flessibilità in entrata da adottare in vista dell'Expo 2015 è rimandata.

Sono stati accorciati, come annunciato, i tempi tra due contatti a termine che tornano ad essere di 10 giorni per contratti fino a sei mesi e di 20 per contratti più lunghi. La durata massima di 12 mesi comprenderà anche le eventuali proroghe.

Resta il vantaggio del 50% della somma residua ASpI che il disoccupato non prenderà, più in favore dell'impresa che lo assume ed entro il 30 settembre la Conferenza Stato-Regioni dovrà adottare le nuove linee guida per la semplificazione del contratto di apprendistato.

Lo Stato sarà garante per la cessione alle banche e a Cassa depositi e prestiti dei crediti verso la Pa certificati delle imprese, con un tasso di sconto del 2%. Altri 25 miliardi si aggiungeranno ai 40 già stanziati per l'operazione.

In favore dell'ingresso dei giovani professionisti nel mercato del lavoro, un emendamento riconosce agli enti di previdenza privati, singolarmente o mediante l'Adepp (Associazione enti previdenziali privati), la facoltà di investire ulteriori risparmi - risparmi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla spending review - in misure volte alla promozione e al sostegno dell'attività professionale degli iscritti anche in forma societaria.
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