Procedura Pregeo. Aggiornamento degli atti catastali con novità

Pubblicato il 08 gennaio 2020

Pregeo, la procedura utilizzata dai tecnici professionisti per predisporre e inviare agli uffici dell’Agenzia gli atti di aggiornamento del catasto dei terreni, si presenta con una nuova veste.

L’agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 1 del 7 gennaio 2020, informa che è stata diffusa una nuova versione “10.6.1 -APAG 2.12” della procedura Pregeo, contenente alcune nuove funzionalità e ulteriori controlli e correttivi.

Procedura Pregeo per l’aggiornamento del catasto terreni

Pregeo consiste in una procedura informatica che consente ai tecnici professionisti di predisporre gli atti di aggiornamento del catasto dei terreni (frazionamenti di particelle e denunce di nuove costruzioni o variazioni) e di inviarli telematicamente all’Agenzia, in ogni momento, senza doversi recare presso gli sportelli. La procedura informatizzata riconosce automaticamente le variazioni catastali predisposte dai professionisti.

Procedura Pregeo. Le novità

Al fine di semplificare il lavoro dei tecnici degli atti geometrici di aggiornamento e di completa informatizzazione dei flussi documentali, sono state inserite alcune novità tra le quali:

Inoltre, sono state implementate, nella fase di predisposizione dell’atto geometrico di aggiornamento, le seguenti funzionalità:

Servizio telematico Sister. Implementazioni

La risoluzione n. 1/2020 informa che sono state apportate implementazioni anche al servizio telematico di presentazione degli atti geometrici di aggiornamento mediante la piattaforma “Sister”.

Tra queste, diviene ora possibile richiedere il libretto delle misure di un atto geometrico di aggiornamento approvato (fino ad oggi era possibile richiederlo solo presso le sedi degli Uffici Provinciali-Territorio). Il tecnico è tenuto ad indicare nella richiesta il protocollo dell’atto di aggiornamento ed allegare il modello in formato pdf, contenente la causale della richiesta (utilizzando il modello 19T).

Procedura Pregeo. La decorrenza

Le novità sono in vigore già dal 7 gennaio 2020, ma la versione “10.6.0 -APAG 2.08”, per esigenze gestionali, sarà tecnicamente supportata fino al 30 giugno 2020.

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