Processo civile telematico: gli standard ministeriali non si possono aggirare

Pubblicato il 17 luglio 2014 Con provvedimento del 9 giugno 2014, il Tribunale di Roma ha puntualizzato che i regolamenti, di natura delegata, che pongono le regole tecniche indispensabili per assicurare la funzionalità del processo civile telematico, costituiscono “integrazione della normativa di livello primario”.

In particolare – si legge nel testo della pronuncia - “il processo civile telematico implica l'adesione degli operatori a standard tecnici stabiliti a pena della sua stessa praticabilità e ragionevole durata (articolo 111 Costituzione)”.

Senza uno standard unico, del resto, non sarebbe neppure concepibile lo svolgimento di un processo in forma telematica.

Sulla base di queste considerazioni è stato dichiarato inammissibile un ricorso per decreto ingiuntivo che era stato telematicamente depositato sotto forma di “scansione di un'immagine e non consente operazioni di selezione e copia di parti”.
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