Processo tributario Compensazione delle spese di lite anche con annullamento in autotutela

Pubblicato il 24 giugno 2017

Nell'ambito del processo tributario, nel caso di estinzione del giudizio, per cessazione della materia del contendere determinata dall'annullamento in autotutela dell'atto impugnato, il giudice può disporre la compensazione delle spese di lite, con il rischio che il processo tributario possa avere costi molto elevati per il contribuente.

Questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione nell'ordinanza n. 15767 del 23 giugno 2017, con la quale gli Ermellini respingono il ricorso di un cittadino che - nell'ambito di un processo tributario - nonostante lo sgravio da parte dell'Amministrazione nelle more del giudizio, aveva dovuto sopportare metà delle spese di lite.

Compensazione delle spese di lite

Richiamando la pronuncia della Corte Costituzionale n. 274 del 2005, nell'Ordinanza n. 15767/2017 si legge quanto segue: “nel processo tributario, alla cessazione della materia del contendere per annullamento dell'atto in sede di autotutela non si correla necessariamente la condanna alle spese secondo la regola della soccombenza virtuale, qualora tale annullamento non consegua ad una manifesta illegittimità del provvedimento impugnato sussistente sin dal momento della sua emanazione, stante, invece, l'obiettiva complessità della materia chiarita da apposita norma interpretativa, costituendo in tal caso detto annullamento un comportamento processuale conforme al principio di lealtà, ai sensi dell'art. 88 cod. proc. civ., che può essere premiato con la compensazione delle spese”.

Di qui la decisione della Suprema Corte di respingere il ricorso del contribuente e il riscontro, da parte della stessa Corte, della sussistenza dei presupposti per il versamento da parte del ricorrente dell'ulteriore importo a titolo di contributo unificato, pari a quello dovuto per il ricorso.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy