Progetti utili alla collettività: tutela Inail

Pubblicato il 28 febbraio 2025

Importanti chiarimenti e istruzioni operative sulla copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali per le persone impegnate nei Progetti Utili alla Collettività (PUC) arrivano dalla circolare Inail n. 19 del 27 febbraio 2025.

Questi progetti, promossi dai Comuni e dalle pubbliche amministrazioni, coinvolgono i beneficiari dell’assegno di inclusione (AdI) e del supporto per la formazione e il lavoro (SFL) in attività di utilità pubblica.

Data la crescente rilevanza dei PUC nel contesto delle politiche di inclusione sociale e lavorativa, la copertura Inail assume un ruolo fondamentale nel tutelare i partecipanti da eventuali infortuni sul lavoro e malattie professionali.

La normativa assicura infatti che i soggetti coinvolti nei progetti usufruiscano delle stesse garanzie previste per i lavoratori subordinati, pur trattandosi di attività non retribuite ma con finalità formative e di inserimento sociale.

La circolare si inserisce peraltro in un quadro normativo articolato che coinvolge numerosi decreti e disposizioni legislative, con l’obiettivo di regolamentare in modo chiaro l’ambito assicurativo per questi lavoratori.

Quadro normativo

Ecco i principali riferimenti normativi che regolano la materia.

Chi sono i soggetti assicurati nei PUC?

I PUC sono destinati dunque principalmente ai beneficiari di misure di sostegno economico e di inclusione lavorativa, come l’ assegno di inclusione (AdI) e il supporto per la formazione e il lavoro (SFL).

Secondo la normativa vigente, i beneficiari dell’AdI sono infatti obbligati a partecipare ai PUC come parte del proprio percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

Anche i beneficiari del supporto per la formazione e il lavoro possono partecipare ai PUC, ma senza un obbligo specifico; tuttavia, dato che i PUC rientrano tra le misure di attivazione al lavoro, la loro partecipazione può costituire un requisito utile per il mantenimento del beneficio economico.

Esclusioni e condizioni particolari: disabilità, over 60 e vittime di violenza

Non tutti i beneficiari dell’assegno di inclusione sono però obbligati a partecipare ai PUC: alcune categorie sono infatti esonerate, ma possono aderire volontariamente.

Partecipanti volontari e altri soggetti coinvolti nei PUC

Oltre ai beneficiari dell’AdI e del SFL, ci sono altre categorie di soggetti che possono partecipare ai PUC su base volontaria.

L’ammissione di questi soggetti consente di ampliare il bacino di partecipanti ai PUC, trasformandoli in una vera e propria opportunità di formazione e inserimento sociale per molte persone.

Premio speciale unitario

Quanto

Per l'anno 2024, il premio speciale unitario per l’assicurazione Inail dei partecipanti ai PUC è fissato a 1,04 euro per ogni giornata di attività prestata. A questa cifra si aggiunge l’addizionale Anmil dell’1% prevista dall’articolo 181 del D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124.

Come

Il premio è determinato sulla base del limite minimo di retribuzione convenzionale giornaliera stabilito per tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza e assistenza sociale: per l’anno 2024, la retribuzione convenzionale giornaliera minima è fissata in 46,87 euro.

La scelta di utilizzare un premio unitario invece di una contribuzione proporzionata alla retribuzione effettiva è giustificata dalla natura non retribuita dei PUC, che sono attività di utilità pubblica e non configurano un rapporto di lavoro subordinato.

Aggiornamento annuale del premio speciale

Il valore del premio speciale unitario non è fisso, ma viene aggiornato annualmente in base alla rivalutazione della retribuzione minima stabilita per la contribuzione previdenziale e assistenziale.

Ciò significa che se nel 2025 la retribuzione convenzionale giornaliera subirà un incremento, anche il premio Inail per i partecipanti ai PUC verrà automaticamente adeguato in proporzione.

Prestazioni

Indennità per inabilità temporanea

Se un partecipante ai PUC subisce un infortunio o contrae una malattia professionale che lo rende temporaneamente incapace di svolgere l’attività prevista nel progetto, ha diritto all’indennità per inabilità temporanea assoluta, prestazione che l’Inail riconosce per tutto il periodo in cui l’individuo risulta inabile al lavoro e deve rimanere sotto cure mediche.

L’indennità è calcolata sulla base della retribuzione convenzionale giornaliera che per il 2024 è fissata, come sopra accennato, in 46,87 euro.

Prestazioni per danno permanente

Qualora l’infortunio o la malattia professionale provochi invece un danno permanente, il partecipante ai PUC ha diritto a un risarcimento in capitale o in rendita, in base alla gravità della menomazione.

Copertura delle cure sanitarie e riabilitative

L’Inail fornisce ai partecipanti ai PUC anche l’accesso ad un’ampia gamma di cure mediche e riabilitative.

Infortunio in itinere

L’infortunio in itinere è riconosciuto solo se si verificano determinate condizioni:

Cosa devono fare i Comuni e le pubbliche amministrazioni

Nel contesto dei PUC, i Comuni o le altre Amministrazioni Pubbliche titolari del progetto sono equiparati ai datori di lavoro, per cui hanno la responsabilità di attivare la copertura assicurativa Inail, gestire le eventuali denunce di infortunio e garantire il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro.

I Comuni devono dunque:

Attivazione e gestione della copertura assicurativa

La copertura assicurativa per i partecipanti ai PUC viene attivata attraverso la piattaforma GePI, utilizzata per la gestione amministrativa dei patti per l’inclusione sociale.

GePI è interoperabile con il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) e consente ai Comuni di:

Denunce di infortunio e malattia professionale

Se un partecipante ai PUC subisce un infortunio o contrae una malattia professionale, il Comune o l’Amministrazione titolare del progetto ha l’obbligo di presentare denuncia all’Inail, rispettando precise tempistiche e modalità.

Termini e modalità di presentazione

Le denunce devono includere:

NOTA BENE: se l’infortunio ha una prognosi superiore ai 30 giorni, il Comune ha l’obbligo di comunicare l’evento alle autorità di pubblica sicurezza.

Gestione amministrativa e adempimenti obbligatori

Registrazione delle presenze e trasmissione dati all’INAIL

Uno degli adempimenti principali riguarda la registrazione delle presenze dei partecipanti ai PUC.

Ogni Comune o amministrazione pubblica titolare del progetto deve infatti predisporre un registro obbligatorio, che può essere cartaceo o elettronico, in cui documentare:

Questo registro è essenziale non solo per monitorare l’effettiva partecipazione ai PUC, ma anche per assicurare una corretta rendicontazione ai fini assicurativi: l’Inail utilizza infatti questi dati per determinare il numero di giornate coperte dalla polizza assicurativa obbligatoria e per calcolare l’onere complessivo sostenuto.

Comunicazione trimestrale delle giornate di effettiva attività

Oltre alla tenuta del registro, i Comuni e le altre amministrazioni pubbliche coinvolte nei PUC hanno l’obbligo di comunicare trimestralmente all’Istituto il numero delle giornate di attività effettivamente svolte dai partecipanti.

Questa comunicazione deve avvenire entro il giorno 30 del mese successivo al termine di ogni trimestre e deve includere:

Rimborso dell’onere assicurativo a carico dello Stato

L’assicurazione Inail per i partecipanti ai PUC è finanziata dallo Stato, quindi i costi sostenuti devono essere rimborsati all’Inail tramite un’apposita procedura di richiesta di rimborso.

Per garantire la sostenibilità economica della copertura assicurativa, l’Inail effettua una richiesta di rimborso al ministero del lavoro entro il terzo mese successivo al termine del trimestre di riferimento, e si basa sui dati trasmessi dai Comuni attraverso la piattaforma GePI.

Adempimenti obbligatori, in sintesi

Cosa

Come

Quando

Registrazione delle presenze

I Comuni devono mantenere un registro cartaceo o elettronico con le giornate di attività svolte dai partecipanti ai PUC.

Aggiornamento giornaliero

Comunicazione trimestrale all'Inail

Entro il 30 del mese successivo a ogni trimestre, i Comuni devono comunicare all'Inail il numero delle giornate effettivamente lavorate.

Ogni trimestre, entro il giorno 30 del mese successivo

Trasmissione dati tramite GePI

I dati relativi alle presenze e alle attività dei partecipanti vengono trasmessi all’Inail tramite la piattaforma GePI.

Ogni trimestre, in concomitanza con la comunicazione all'Inail

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