Raddoppia il contributo integrativo dei legali

Pubblicato il 12 dicembre 2009

Si attende la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della riforma della cassa forense, oggetto di approvazione da parte dei ministeri del lavoro e dell’economia, che consentirà agli avvocati, a partire dal 2010, di applicare il contributo integrativo nella misura del 4% anziché del 2%, fino al 2015. Tutto ciò comporterà la garanzia di una gestione finanziaria solida della cassa forense che permetterà di assicurare ai giovani trattamenti pensionistici di tutto rispetto.

Altre novità previste dalla riforma sono:

- l’aumento del contributo soggettivo, sempre dal 2010, dal 12 al 13 per cento del reddito imponibile, con un conseguente rialzo anche del contributo minimo. Riduzioni sono previste per i nuovi iscritti con età inferiore a 35 anni che applicheranno il 50% del contributo soggettivo;

- l’aumento dell’età pensionabile, che avverrà per gradi iniziando dal 2011 con 66 anni di età e 31 anni di versamenti contributivi per giungere nel 2021 ad andare in pensione a 70 anni e con 35 anni di contributi.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy