Raggiunta l’intesa sull’Iva ridotta

Pubblicato il 02 febbraio 2006

Archiviato il veto polacco, che ostacolava l'accordo a 25 per la proroga delle aliquote agevolate, ieri sera la Commissione Ue ha potuto finalmente annunciare il raggiungimento dell'intesa. Sono stati prorogati fino al 2010 i regimi di Iva agevolati sui servizi ad alta intensità di manodopera, che nel caso specifico dell'Italia ricomprendono le ristrutturazioni edilizie. Potranno, pertanto, essere rinviate le deroghe scadute lo scorso 31 dicembre, permettendo così ai nove Paesi membri che già applicavano aliquote ridotte, rispetto al livello minimo europeo dell'Iva del 15%, di continuare ad operare in regime di Iva agevolata. Senza l'accordo all'unanimità dei 25 Paesi, gli Stati membri sarebbero stati costretti ad abolire l'applicazione delle aliquote ridotte, pena l'apertura di una procedura di infrazione da parte di Bruxelles. Per l'Italia, la proroga del regime di Iva agevolata porterà con molta probabilità il passaggio dello sconto sulle detrazioni dal 41 al 36% e la riduzione del 10% dell'aliquota Iva sugli interventi edilizi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

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