Rapporto Uif su antiriciclaggio. Segnalazioni in lieve calo

Pubblicato il 05 ottobre 2017

Le segnalazioni per operazioni sospette, nel 2017, sono in lieve decremento rispetto all’anno precedente (- 5,3%). Ciò è probabilmente dovuto al minor numero di segnalazioni connesse alle operazioni di voluntary disclosure, passate da 13.621 nel primo semestre 2016, a 3.806 nel primo semestre 2017. Si mantiene tuttavia significativo l’aumento delle restanti segnalazioni per riciclaggio (con incremento pari al 18%), per sospetto finanziamento del terrorismo (con incremento pari a circa il 56%).

Sono alcuni dei dati riportati nel rapporto pubblicato lo scorso 29 settembre 2017 dall’Unità di informazione finanziaria per l'Italia.

Il decremento delle segnalazioni connesso alla procedura di regolarizzazione voluntary disclosure, ha avuto dei riflessi anche sulla partecipazione dei professionisti al sistema. Ad aver segnalato di menocommercialisti ed avvocati, che sono passati da 3.453 segnalazioni trasmesse nel primo semestre del 2016, a 308 nel primo semestre del 2017. Di contro, si assiste ad un considerevole aumento di segnalazioni da parte di intermediari finanziari ed Istituti di pagamento.

Da un punto di vista “territoriale”, spicca l’incremento di segnalazioni per operazioni rilevate in Campania ed in Calabria. Diminuiscono invece quelle per operazioni effettuate nelle regioni del Nord Italia, anche qui, per effetto della contrazione dovuta alla maggior adesione alla voluntary disclosure.

Nel periodo preso a riferimento (primo semestre 2017) – conclude il rapporto – la Uif ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi investigativi oltre 46 mila segnalazioni ed adottato 22 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette, per un valore pari a 5,7 milioni di euro. Ha poi inviato ulteriori 492 segnalazioni all’Autorità Giudiziaria (con un fitto scambio informativo) e mantenuto elevata la collaborazione con le autorità estere.

Il contributo del Notariato non diminuisce

Se i dati generali, si è detto, evidenziano una flessione delle segnalazioni per operazioni sospette (per via delle adesioni alla voluntary discolusure), e se ciò si è riflesso sulla partecipazione dei professionisti, il fenomeno non sembra aver riguardato il Notariato. Le segnalazioni da parte dei notai, difatti, sono state ben 1.893 nel periodo di riferimento, ossia l’85% sul totale di quelle complessivamente effettuate dai professionisti.

 

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