Reati tributari “orfani” del Comitato antielusione

Pubblicato il 04 luglio 2007

L’autore si chiede, dopo la soppressione del Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive decretata dalla Entrate con la circolare 40/2007, se non sia il caso di ridisegnare tutta la materia degli interpelli. La soppressione del Comitato consultivo, infatti, ha prodotto “un’amputazione” dell’istituto della scriminante per i reati tributari (imposte dirette e Iva), in caso di uniformazione del contribuente al parere del Comitato o al compimento delle operazioni sulle quali sia formato il silenzio-assenso. D’ora in poi, rimanendo in vita solo il parere del ministero delle Finanze (oggi agenzia delle Entrate), il contribuente potrà fruire di possibilità di esenzione da responsabilità penale, nell’interpello cosiddetto “speciale”, in casi molto più limitati rispetto al passato.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Registrazioni tra colleghi: lecite per difendersi in giudizio

21/08/2025

L'Erario rimborsa al difensore d'ufficio le spese di recupero crediti

21/08/2025

Anac: piano nazionale anticorruzione consultabile fino al 30 settembre

21/08/2025

Conto Termico 3.0: novità 2025

21/08/2025

Contributo dovuto dai mediatori assicurativi, anno 2025

21/08/2025

Nuovo sportello per il Fondo transizione industriale: al via dal 17 settembre

21/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy