Reddito di Cittadinanza (RdC), al via le convocazioni dei CpI

Pubblicato il 29 agosto 2019

Superata la prima fase, il Reddito di Cittadinanza (RdC) si appresta ad affrontare la prova (probabilmente) più temuta: la ricollocazione dei percettori sul mercato del lavoro, grazie alla figura dei “navigator” che hanno la funzione di orientare il disoccupato verso sbocchi professionali adeguati. Infatti, dal 2 settembre 2019, i Centri per l’Impiego (CpI) convocheranno la prima tranche di percettori del RdC, ossia coloro che hanno percepito il sussidio nel periodo aprile-luglio, al fine di firmare il “Patto per il Lavoro”.

Una volta avvenuta la convocazione, il beneficiario deve collaborare con l’operatore addetto alla redazione del bilancio delle competenze e rispettare gli impegni previsti nel Patto, tra i quali rientra quello di accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue (una in caso di rinnovo). Si ricorda che la congruità dell’offerta di lavoro viene definita sulla base di tre principi:

  1. coerenza tra l’offerta di lavoro e le esperienze e competenze maturate;
  2. distanza del luogo di lavoro dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico;
  3. durata dello stato di disoccupazione.

Reddito di Cittadinanza (RdC), come funzionano le politiche attive?

Come noto, il Reddito di Cittadinanza, oltre a fornire un sussidio economico, è anche uno strumento volto alla rioccupazione del soggetto disoccupato mediante l’adozione di precise politiche attive che vedono in prima linea i Centri per l’Impiego.

Quindi, per ricevere il RdC è necessario rispettare alcune “condizionalità” che riguardano:

Reddito di Cittadinanza (RdC), convocazione dei CpI

Entro 30 giorni dal riconoscimento del RdC, il beneficiario è convocato:

Il predetto termine, in base al nuovo accordo Anpal-Regioni, decorre dal 2 settembre 2019. Dunque, i CpI hanno tempo fino al 2 ottobre 2019 per convocare i soggetti interessati. Questi ultimi potranno utilizzare qualsiasi modalità di chiamata, quindi anche sms o email, visto il ritardo nel decollo della nuova piattaforma web integrata.

Tuttavia, sono esclusi dalla chiamata:

Non dovranno essere chiamati, poi, i soggetti che hanno già sottoscritto un patto di servizio perché si sono recati volontariamente presso un Cpi.

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