Redditometro, chiarimenti dal Ministero sui transfrontalieri

Pubblicato il 12 settembre 2013 Il Viceministro dell'economia, Luigi Casero, in risposta al question time n. 5-00974, l'11 settembre 2013 fornisce chiarimenti in merito all'applicazione del nuovo redditometro ai lavoratori transfrontalieri.

Nel suo intervento alla Commissione finanze della Camera, il Viceministro rassicura che la particolare situazione dei lavoratori che svolgono la loro attività all'estero sarà valutata sia nella fase di selezione per l'accertamento sintetico, sia nella fase del contraddittorio preliminare obbligatorio.

Si dovrà infatti tener conto del fatto che i redditi dei transfrontalieri che lavorano in Svizzera sono tassati in tale Paese, mentre quelli percepiti dai transfrontalieri in altri Paesi sono determinati sulla base di retribuzioni convenzionali, divergenti da quelle effettivamente percepite.

Soltanto per i redditi percepiti nell'anno 2012 è possibile, per l'Amministrazione finanziaria, stabilire se sono riferiti ad un transfrontaliero, in quanto per tale tipologia di lavoratore la dichiarazione dei redditi riporta uno specifico codice identificativo. Sarà invece il contraddittorio preventivo a chiarire le situazioni relative agli anni precedenti.
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