Norme digitali e AI: la UE propone un quadro più semplice per le imprese

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La Commissione Europea ha presentato un nuovo pacchetto digitale volto a ridurre gli oneri amministrativi per le imprese europee.

Le misure sono illustrate nel comunicato stampa della Commissione del 19 novembre 2025.

L’obiettivo è permettere ad aziende, industrie e start-up di dedicare più risorse all’innovazione, grazie a un quadro normativo più semplice e coerente.

Le misure riguardano l’intelligenza artificiale (IA), la protezione dei dati, la cibersicurezza, l’accesso ai dati e l’introduzione dei portafogli digitali europei per le imprese.

Applicazione delle norme IA ad alto rischio subordinata agli strumenti di sostegno  

Una delle proposte più significative riguarda i sistemi di IA ad alto rischio.

La Commissione propone che l’entrata in applicazione delle relative norme non sia automatica, ma avvenga solo dopo aver verificato la disponibilità degli strumenti di sostegno necessari, come standard tecnici, linee guida operative e strumenti di conformità.

Inoltre, il calendario di applicazione potrà estendersi fino a 16 mesi, dando alle imprese il tempo necessario per adeguarsi una volta garantita la disponibilità degli strumenti. Questo approccio mira a facilitare l’implementazione della normativa, soprattutto per le piccole e medie imprese.

Altre misure dell’Omnibus digitale  

Semplificazione delle regole sulla cibersicurezza  

La Commissione propone inoltre l’introduzione di un punto unico di segnalazione degli incidenti di cibersicurezza. Attualmente, le imprese devono inviare comunicazioni distinte ai sensi di più normative, tra cui NIS2, GDPR e DORA. Il nuovo sistema, dotato di solide garanzie di sicurezza, semplificherebbe significativamente gli adempimenti informativi.

Modifiche mirate al GDPR e semplificazione dei cookie  

Il pacchetto include proposte di modifica mirata al GDPR, finalizzate a rendere alcune disposizioni più chiare e armonizzate, senza intaccarne la struttura fondamentale. Contestualmente, vengono introdotte misure per ridurre il numero di banner cookie, consentendo agli utenti di salvare le preferenze attraverso impostazioni centralizzate del browser o del sistema operativo.

Semplificazione delle norme sui dati  

La Commissione, a seguire, intende consolidare la normativa europea sui dati fondendo più atti legislativi. Sono previste esenzioni mirate per le PMI sulle norme relative alla commutazione dei servizi cloud, con un risparmio stimato di circa 1,5 miliardi di euro. Inoltre, verranno pubblicati modelli contrattuali tipo per l’accesso ai dati e per i contratti di cloud computing.

Strategia dell’Unione dei dati  

La nuova strategia punta a rendere disponibili dataset di alta qualità per l’IA, anche attraverso la creazione di laboratori di dati e un servizio di assistenza legale per l’attuazione della legge sui dati. Ulteriori misure mirano a rafforzare la protezione dei dati sensibili non personali e a garantire un trattamento equo dei dati dell’UE nei confronti dei Paesi terzi.

Portafoglio europeo per le imprese  

Tra le altre misure, figura anche la proposta di istituire il portafoglio digitale europeo per le imprese, uno strumento che consentirà a società ed enti pubblici di firmare digitalmente, archiviare e scambiare documenti verificati in tutta l’UE.

Questo portafoglio potrà favorire l’espansione transfrontaliera, semplificare la comunicazione con le autorità fiscali e amministrative e ridurre i costi operativi, con risparmi stimati fino a 150 miliardi di euro l’anno.

Obiettivo complessivo della Commissione

L’obiettivo generale della Commissione è ridurre gli oneri amministrativi del 25% per tutte le imprese e del 35% per le PMI entro il 2029, favorendo un ambiente più efficiente e favorevole all’innovazione nel mercato unico.

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