Responsabilità dei magistrati, le proposte del Governo

Pubblicato il 05 agosto 2014 Il ministero della Giustizia ha provveduto a pubblicare, il 4 agosto 2014, lo schema redatto dall'Ufficio legislativo del Dicastero con riferimento alla responsabilità civile dei magistrati, uno dei dodici punti della riforma del sistema giudiziario italiano che, fino ai primi di settembre, rimarrà in pubblica consultazione sul sito del Mingiustizia.

Il piano in materia, al fine di rendere più effettivo il meccanismo previsto dalla legge Vassalli, introduce un ampliamento dell'area di responsabilità del giudice che faccia cattivo uso del potere giudiziario.

In linea con il diritto dell'Unione europea, vengono incluse le ipotesi di violazione manifesta delle norme applicate ovvero manifesto errore nella rilevazione dei fatti e delle prove. Fattispecie applicabili anche nei confronti della magistratura onoraria a cui sarà estesa la responsabilità, nella ricorrenza dei medesimi presupposti.

Azione di rivalsa: limite fino alla metà dello stipendio

Prevista l'obbligatorietà dell'azione di rivalsa nei confronti del magistrato, esercitabile quando la violazione risulti essere stata determinata da negligenza inescusabile.

L'idea è quella di incrementare la soglia della rivalsa fino alla metà dell'annualità dello stipendio del magistrato. Assenza di limite all'azione di rivalsa nell'ipotesi di dolo.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Sgravio contributivo contratti di solidarietà: requisiti, calcolo e conguagli

17/11/2025

MASE, nuove regole FER2 su rinuncia, decadenza e tariffe incentivanti

17/11/2025

Cedolare secca, secondo acconto in scadenza. Calcolo e modalità di versamento

17/11/2025

Contributi per alloggi ai lavoratori del turismo: rettifica

17/11/2025

Riallineamento contabile-fiscale, Assonime chiarisce le novità

17/11/2025

Credito d’imposta ZES Unica 2025: obbligo di comunicazione integrativa dal 18 novembre

17/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalitĂ  semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy