Responsabilità penali per il professionista che tollera, su attività riservate, la collaborazione del soggetto ancora non abilitato

Pubblicato il 18 maggio 2013 Secondo la Cassazione – sentenza n. 21220 del 17 maggio 2013 – il titolare dello studio professionale che consenta o agevoli la collaborazione di soggetti ancora non abilitati su attività riservate ai professionisti risponde per concorso nel reato di esercizio abusivo della professione.

Qualora, inoltre, l’attività posta in essere dal soggetto non abilitato determini danni o lesioni al cliente, il professionista è tenuto a rispondere degli stessi a titolo di concorso morale nel reato.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Decreto correttivo Irpef-Ires 2025: modifiche su cooperative compliance e derivazione rafforzata

19/11/2025

Fallito senza esdebitazione? No alla nuova richiesta

19/11/2025

Avviso RiGenerazioni 2025: finanziamenti per progetti giovanili

19/11/2025

Bonus elettrodomestici 2025: boom di richieste nel click day. Cosa fare ora

19/11/2025

Indebita compensazione: prova del reato anche senza modelli F24

19/11/2025

Legge di Bilancio 2026: nuove regole Isee, ambito di applicazione

19/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy